Uso consapevole della tecnologia

Salve a tutti, vorrei cominciare con un post introduttivo, all'interno del quale spero tutti possano sentirsi liberi di esprimere il proprio pensiero riguardo il tema principale, ossia l'uso della tecnologia.
Spesso l'uso della tecnologia comporta effetti collaterali, soprattutto nei giovani. L'uso che ne si fa può diventare distruttivo, per questo bisogna informare i più piccoli, soprattutto perchè nascono già immersi nella digitalità, ad un utilizzo positivo di quest'ultima.
Non bisogna soltanto proteggere i minori, ma anche affiancarli, educarli all'uso, navigare insieme a loro e aiutarli a ottenere maggiore consapevolezza a riguardo. In primo luogo sui social network si tendono a dichiarare troppe informazioni personali, che anche se eliminate, rimarranno sempre in rete. Foto, video, numeri di telefono o indirizzi vengono spesso svelati senza darci peso, ma possono mettere a rischio i giovani. I genitori e gli educatori possono frequentare corsi per imparare a conoscere meglio le tecnologie e come evitare rischi. Inoltre su molti dispositivi si può attivare il parental control che limita la navigazione su internet solo in siti sicuri, oppure modificare le impostazioni della privacy sui social network. Il cyberbullismo è un altro grosso problema dell'uso sbagliato di internet; stare dietro ad uno schermo è una "spinta" per prendere in giro o denigrare gli altri, anche perchè si può usare l'anonimato. Un insegnamento da dare è proprio che il comportamento non deve cambiare nel mondo digitale a quello reale. 
La cosa più importante da fare comunque è parlarne insieme; il dialogo è il miglior modo per spiegare ai giovani i pro e i contro della tecnologia e il motivo per cui sono state imposte delle regole.





Commenti

  1. Il cybervullismo è una delle piaghe che si sta scatenando negli ultimi anni, prima il bullismo era "semplicemente" un insulto verbale e fatto da una singola persona e in età giovane,mentre ora provengono da persone adulte e prendono di mira tutti quelli che non la pensano come loro, fino ad augurare la morte.

    RispondiElimina
  2. "stare dietro ad uno schermo è una "spinta" per prendere in giro o denigrare gli altri, anche perchè si può usare l'anonimato" vorrei aprire una piccola parentesi sull'anonimato. Qui viene descritto come uno status negativo. L'anonimato è uno status neutro, può essere una "spinta" verso la diffamazione di altre persone e allo stesso tempo una "spinta" verso la diffusione della propria idea senza paura o timore del giudizio altrui. Secondo me, infatti, l'anonimato non può deresponsabilizzare le persone. Sono d'accordo che l'anonimato sia un diritto del cittadino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/07/31/news/juan-carlos-de-martin-ecco-perche-e-importante-affermare-che-l-anonimato-e-un-diritto-del-cittadino-1.223551?refresh_ce

      Elimina

Posta un commento